Chiesa di Santa Barbara
Nacque a Nicomedia nel 273. Si distinse per l'impegno nello studio e per la riservatezza, qualità che le giovarono la qualifica di «barbara», cioè straniera, non romana. Tra il 286-287 Barbara si trasferì presso la villa rustica di Scandriglia, oggi in provincia di Rieti, al seguito del padre Dioscoro, collaboratore dell'imperatore Massimiano Erculeo. La conversione alla fede cristiana di Barbara provocò l'ira di Dioscoro. La ragazza fu così costretta a rifugiarsi in un bosco dopo aver distrutto gli dei nella villa del padre. Trovata, fu consegnata al prefetto Marciano. Durante il processo che iniziò il 2 dicembre 290 Barbara difese il proprio credo ed esortò Dioscoro, il prefetto ed i presenti a ripudiare la religione pagana per abbracciare la fede cristiana. Questo le costò dolorose torture. Il 4 dicembre, infine, fu decapitata con la spada dallo stesso Dioscoro, che fu colpito però da un fulmine. La tradizione invoca Barbara contro i fulmini, il fuoco e la morte improvvisa. I suoi resti si trovano nella cattedrale di Rieti. (Avvenire)
Chiesa della Madonna d’Itria
La chiesa si trova dove un tempo sorgeva un paese ormai scomparso ed è stata restaurata nel 1930.
Elenco storico dei Parroci
14/10/1951 |
In atto |
Mons. Vincenzo Murgia |
1942 |
1951 |
Don Sebastiano Serra |
1932 |
1942 |
Rettore Giovanni Meleddu |
1891 |
1932 |
Rettore Antonio Frau |
1889 |
1891 |
Reggente Raffaele Zucca |
1856 |
1888 |
Rettore Nicolò Sardo |
1847 |
1855 |
Rettore teol. Vittorio Murru |
1827 |
1847 |
Rettore Antonio Mameli |
1825 |
1827 |
Rettore Salvatorangelo Floris |
1819 |
1824 |
Rettore Francesco Pinna Virdis |
1805 |
1818 |
Rettore teol. Giovanni Dessì |
1791 |
1804 |
Rettore Bachisio Onida |
1785 |
1787 |
Rettore Diego Dessì |
1780 |
1784 |
Rettore Agostino Floris |
1739 |
1779 |
Rettore Giuseppe Marras |
1729 |
1736 |
Rettore Francesco Carboni |